top of page

LA POESIA

​​"Vola il mio cuore, sulla pace delle città, sopra i mari in tempesta..."
La ricordo bene... Iniziava così la mia prima poesia che, con grande gioia, vidi pubblicare su un giornalino per bambini. Avrò avuto forse undici anni, e all'epoca mi dilettavo molto a scrivere, perlopiù filastrocche e qualche tenero tentativo di romanzi per l'infanzia.
L'amore per la poesia non mi abbandonò mai, fino a sbocciare definitivamente in età adulta, quando iniziai a frequentare anche salotti letterari e caffè culturali. In quegli ambiti studiavamo i principi della metrica e della retorica, ricercando continuamente forme espressive più brillanti ed efficaci. Del resto la poesia è questo: è il linguaggio dell'anima, come il simbolo è il linguaggio dell'inconscio. Forma e sostanza cooperano sinergicamente col fine comune di trasmettere le emozioni.
Nei secoli passati, un'assidua ricerca della perfezione formale fece talora perdere di vista il contenuto: il formalismo sterile ostacolava il fluire del pathos.

​​​Negli ultimi decenni, al contrario, la fobia del manierismo ha indotto la critica ad ammettere scritti non stilisticamente ricercati, ma semplicemente scarabocchiati in modo improvvisato, da pseudo-poeti che spesso non conoscono nemmeno le basi tecniche dello scrivere.

​Ma la poesia e un'arte antica e sublime, che, proprio in quanto arte, è in primo luogo una ricerca estetica, da coniugare abilmente con un contenuto emotivamente denso. Lo studio del bello, oltre che del buono - così insegna la Grecia Antica -, non può che passare attraverso la forma, armoniosamente unita alla sostanza. La poesia è innanzi tutto bellezza, poiché deve imitare le meraviglie della Creazione.
Direi anzi che l'intera esistenza umana possa essere considerata una continua ricerca dell'armonia, dell' estetica e del bello, senza per questo accantonare in alcun modo il buono, ossia il dato contenutistico e sostanziale.

 

​​​​Si tende sempre a contrapporre forma e sostanza come fossero avversarie: ma, al contrario, non si tratta forse di sorelle germane nate per abbracciarsi e completarsi a vicenda?
L'equilibrio tra interno ed esterno, tra contenuto e contenitore, non è forse un percorso di temperanza e di crescita che ciascun essere umano dovrebbe intraprendere? La poesia può rappresentare uno strumento prezioso a tal fine.
Negli anni passati ho composto molti versi, alcuni dei quali sono stati ospitati in antologie di concorsi letterari, come il Premio Culturale Mario Zanaria ed altri.
Ho pubblicato anche altre liriche in diverse raccolte di poesia contemporanea, tra cui Voci del Duemila per tre edizioni consecutive, Una Poesia per la Vita,  Poetilandia volume primo.
Qui nel mio cassetto vi sono alcune sillogi già quasi pronte, che aspettano solo di vedere la luce.
Scrivere una poesia significa donare al lettore una parte della propria anima. Non è una semplice sequenza di parole: è un frammento della nostra essenza che si espande al di fuori di noi per incontrare l'altro; ogni verso, se composto col cuore, equivale ad una preghiera elevata verso Dio.
Il Creatore è il Sommo Poeta che ha composto con arte divina gli splendori della creazione: i suoi figli hanno senza dubbio ereditato quest'arte, e la praticano quando mettono amore e bellezza al servizio della parola.

"​​La Poesia è il linguaggio divino con cui è stato scritto il mondo"

(Arda Roccalas)

bottom of page