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LE ARTI MARZIALI

​​Sono sempre stata affascinata dalle figure di grandi donne nella storia: donne forti, donne colte, donne guerriere, donne intelligenti, donne sante. Da tutti questi modelli ho sempre cercato di trarre ispirazione, lavorando per sviluppare progressivamente i diversi aspetti della mia personalità di cui il Creatore mi ha fatto dono.
La società degli ultimi secoli, purtroppo, non è stata clemente col genere femminile: la discriminazione (perdurata anche in Occidente fino a pochi decenni fa), la sopraffazione, la segregazione, hanno reso molto difficile l'affermazione della donna nei vari settori dell'esistenza.
Ella, invece, come del resto l'uomo, è uno scrigno di infiniti tesori che, con le progressive libertà sociali e morali, potranno contribuire a rendere il mondo un luogo migliore. Credo che entrambi i sessi siano meravigliose espressioni del divino: perché creare conflitti e rivalità quando esiste un principio di complementarietà universale? La femmina e il maschio, quando si uniscono in armonia e collaborano mettendo insieme i propri talenti, possono raggiungere risultati straordinari.
Ma quali sono i talenti della donna?
Ciascuna persona è speciale e non possiamo dare giudizi di massima. E' possibile però enumerare alcune caratteristiche che da sempre contraddistinguono il sesso femminile: la dolcezza, la gentilezza, la cura del prossimo, l'intelligenza intuitiva, la capacità di socializzare, il dono della maternità, la forza di custodire e difendere i figli. Su questi ultimi aspetti vorrei focalizzarmi in maniera particolare.
La donna è per natura "madre": ossia colei che concepisce, porta in grembo, dà alla luce, alleva e protegge; in lei si realizza il miracolo della creazione, la nascita di nuove vite e la continuazione della specie.
Questa sua caratteristica così straordinaria non si limita alla procreazione biologica: la donna evoluta spiritualmente, elevata moralmente, è capace di sentirsi madre verso tutte le cose.
E' in grado di provare amore materno non soltanto verso i suoi propri figli, ma verso tutti i bambini del mondo: come espressione della Madre Terra, di cui ci parla così bene San Francesco d'Assisi, ogni donna è infatti mamma di tutti i bimbi del pianeta. Come la Madre Terra, è mamma anche di tutte le creature piccole o indifese: gli anziani, i malati, gli emarginati, i poveri, i disabili; ma anche gli animali, le piante, la natura in generale. E' madre di tutto ciò che sta crescendo, che è in qualche modo fragile e che deve essere protetto. Il talento della donna è di provare amore verso tutte le cose, un amore puro ed incontaminato, un amore che "si prende cura" e che sa anche essere forte e protettivo, all'occorrenza.
Ecco un altro aspetto: la forza della donna. La biologia insegna che, a dispetto di chi parla di "sesso debole", le femmine animali che vedono i propri cuccioli in pericolo combattono con una forza efferata ed incontrastabile, persino più dei maschi della loro specie. Dunque, se l'uomo è depositario di una grande forza fisica, anche la donna la possiede e può metterla a servizio per proteggere gli indifesi.
Esiste nella mitologia un aspetto straordinario della Madre Terra che è quello della Cacciatrice. In  quasi tutte le religioni è presente una divinità femminile guerriera e protettrice, che combatte contro il male per difendere i deboli. Ne sono esempi la dea Durga per l'Induismo, Tara Verde per il Buddhismo, Diana ed Artemide nelle religioni greco-romane, la Donna vestita di sole per il Cristianesimo: quest'ultima è Madre di Dio, ma contemporaneamente affronta il serpente infernale; taluni esegeti la identificano con la Vergine Maria, che è spesso raffigurata con questa iconografia.
Tutte le donne sono quindi espressione della Madre Terra e della Cacciatrice, ossia della Protettrice: ciascuna ha la possibilità e il dovere etico di sviluppare la propria forza per proteggere e custodire gli indifesi.
Può trattarsi innanzi tutto di una forza morale: l'animo femminile, pur nella dolcezza che lo contraddistingue, può sviluppare una personalità determinata e indomita, che non soccombe innanzi alle ingiustizie verso i più deboli. Ma può anche potenziare la forza fisica: le arti marziali sono una straordinaria risorsa che le donne dovrebbero iniziare a praticare diffusamente.
Fin da bambina ho praticato il judo e molte altre discipline di combattimento: kung-fu, lotta, scherma medievale, scherma giapponese (kendo), keysi kfm, autodifesa, thai boxe ed altre. Attualmente sto apprendendo il jeet kune do, le arti marziali miste (MMA) e vengo addestrata dal Maestro Alessandro d'Agosta. Dopo molti anni di pratica, sto inoltre per conseguire il titolo di istruttrice di Boxe Cinese (Sanda).
Quando penso al futuro, sogno una società in cui le bambine, al pari dei bambini, vengano allenate fin dalla più tenera età nelle arti marziali, e apprendano il valore di proteggere gli indifesi e prendersi cura di ogni essere vivente. Tutte le donne sono la manifestazione della Madre Terra e della Cacciatrice: sogno un mondo in cui possa riemergere definitivamente questa consapevolezza antica e preziosa.

SAN MICHELE ARCANGELO, CACCIATORE DI TENEBRE

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